La città di Rosarno, anticamente Medma, si presenta come balcone sul Tirreno, adagiata su una collina che dà sulla Piana e sul porto di Gioia Tauro. Ad Est della cittadina avviene l’incrocio dei principali corsi d’acqua della zona, il Mesima e il Metramo, che rendono i terreni dei dintorni fertili e adatti a colture come quelle del kiwi, degli agrumi e delle olive. Ciò si è rivelato un punto di forza per Rosarno nel recente passato, poiché intorno alla metà del 900 divenne un polo di attrazione economica e commerciale. Migliaia di lavoratori con le proprie famiglie ripopolarono gradualmente la città , che portava ancora le ferite dei vari terremoti subiti in precedenza, della malaria e dei terreni impraticabili. Rosarno possiede un piccolo ma interessante patrimonio archeologico e religioso, di rilevanza territoriale, come il Museo ed il relativo Parco Archeologico dell’antica colonia greca, venuto alla luce a partire dal 19° secolo nella parte alta della città , e tuttora in fase di ampliamento. Rilevanti la Torre dell’Orologio e le varie chiese dell’Immacolata, di San Giovanni Battista (Duomo) e del Rosario, edificata sulle rovine di un antico convento. La Chiesa del Purgatorio è sede delle statue protagoniste della più importante manifestazione religiosa cittadina, ovvero l’Affruntata, svolta la domenica di Pasqua.